Frasiarzianti's Blog

Le frasi più belle tratte dai libri letti

Il tè nel deserto – Paul Bowles

“Si svegliò, aprì gli occhi. La stanza gli diceva poco o niente, profondamente immerso com’era nel non essere da cui si era appena affiorato.”

“Non si considerava un turista bensì un viaggiatore. E in parte la differenza sta nel tempo, spiegava. Laddove, in capo a qualche settimana o mese, il turista si affretta a far ritorno a casa, il viaggiatore, che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro, si sposta più lentamente, per periodi di anni, da un punto all’altro della terra.”

“La maggior parte delle ragazze provenienti dalle montagne va ad Algeri, a Tunisi, o viene qui, per guadagnare denaro, ma queste ragazze vogliono soprattutto una cosa. Vogliono bere il tè nel deserto.”

“Molti giorni dopo passò un’altra carovana e un uomo scorse qualcosa in cima alla più alta delle dune. E quando andarono lassù per vedere, trovarono Outka, Mimouna e Aicha: erano ancora là, nella stessa posa in cui si erano addormentate. E tutti e tre i bicchieri – l’arabo mostrò il proprio bicchiere di tè – erano pieni di sabbia. Ecco come presero il tè nel Sahara.”

“La rattristava rendersi conto che, pur avendo tanto spesso le stesse reazioni, gli stessi sentimenti, non arrivavano mai alle medesime conclusioni, perché i loro rispettivi scopi, nella vita, erano quasi diametralmente opposti.”

“Credo che abbiamo paura tutti e due della stessa cosa. E per la stessa ragione. Non siamo mai riusciti, né tu né io, a immergerci nella vita fino in fondo. Ci teniamo aggrappati all’esterno con tutte le nostre forze, convinti che al prossimo scossone finiremo per cascar giù. Non è così?”

“Non c’era altro da fare che rifiutarsi di ammalarsi, una volta che si era così lontani dal consorzio civile.”

“Di buon passo si rimise in cammino, la mente concentrata su quella sensazione di gioia concreta che aveva ricatturato. L’aveva sempre saputo, lei, che esisteva, proprio al di là delle cose, ma tanto tempo prima aveva accettato di non averla come condizione naturale di vita. Poiché ora l’aveva ritrovata, la gioia di esistere, diceva a se stessa che se la sarebbe tenuta stretta, qualsiasi sforzo potesse costare.”

“Il deserto: il suo stesso silenzio era come una tacita ammissione della presenza parzialmente cosciente che in esso albergava.”

“La sera la passava a giocare a scacchi con Abdelkader, un avversario lento ma tutt’altro che trascurabile.”

“Già nel vedere quegli uomini Kit seppe che si sarebbe accompagnata a loro, e la certezza le diede un inaspettato senso di potere: invece di ascoltare i presagi, ora li avrebbe fatti lei, sarebbe stata lei stessa un presagio.”

“Da tanto tempo non canalizzava più i suoi pensieri col parlare a voce alta, e si era abituata ad agire senza la consapevolezza di compiere l’atto. Faceva soltanto le cose che scopriva di stare già facendo.”

“Di lì a qualche istante la vita sarebbe diventata una pena. Le parole stavano tornandole, e dentro gli involucri di parole vi sarebbero stati i pensieri. Il sole ardente li avrebbe rinsecchiti; andavano tenuti dentro, al buio.”

“Fuori il sole sembrava più abbacinante che mai. Mura di fango e lucide facce nere le passavano accanto di continuo. Non c’era fine all’intensa monotonia del mondo.”

“Ma era sempre convinta che quella fosse la fine, che non ci sarebbe voluto molto prima che la trovassero. L’avrebbero messa davanti a un grande specchio, dicendole: Guardati! Sarebbe stata costretta a guardare, e allora sarebbe finito tutto. L’oscuro sogno sarebbe andato in frantumi; la luce del terrore non si sarebbe più spenta; le avrebbero puntato addosso un faro spietato; la sofferenza sarebbe stata insopportabile e costante.”

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