“Fintanto che godono di buona salute e hanno di che nutrirsi sufficientemente, gli animali sono felici. Gli esseri umani dovrebbero esserlo, parrebbe, ma nel mondo odierno non lo sono, per lo meno nella grande maggioranza dei casi.”
“E l’infelicità la incontrerete ovunque…”
“Nella folla delle ore di lavoro riconoscerete l’ansietà, un’eccessiva concentrazione, la dispepsia, la mancanza d’interesse per tutto quanto non sia la lotta per la vita, l’incapacità di divertirsi e di rendersi conto dell’esistenza dei propri simili.”
“O ancora, osservate il vostro prossimo ad un trattenimento. Tutti arrivano decisi a divertirsi, ma si tratta di quella stessa rabbiosa risolutezza con la quale uno si propone di non perdere il controllo di sé dal dentista. E’ opinione comune che bere e fare la corte a una ragazza siano i passaggi obbligati per arrivare all’allegria, così la gente si affretta a ubriacarsi, e cerca di non avvertire il disgusto che i suoi compagni le ispirano.”
“Il solo effetto che l’alcool abbia su di loro è di far salire alla superficie il senso della colpa, che in condizioni più normali viene soppresso dalla ragione.”
“Che cosa può fare un uomo, o una donna, qui e al momento attuale, nella nostra nostalgica società, per conquistarsi la felicità?”
“Il mio intento è di suggerire un rimedio contro quel quotidiano, comune scontento del quale soffre la maggior parte della gente nei paesi civili e che è tanto più insopportabile in quanto, non avendo alcuna causa esterna evidente, sembra inevitabile.”
“Se chiedete a qualsiasi uomo in America, o a qualsiasi uomo d’affari in Inghilterra, che cos’è che più gli impedisce di godere l’esistenza, vi risponderà: La lotta per la vita.”
“Quindi, ciò che la gente intende per la lotta per la vita, è in realtà la lotta per il successo. Ciò che la gente teme, quando si impegna nella lotta, non è di non poter mangiare il giorno dopo, ma di non riuscire a farsi invidiare dai propri vicini.”
“Fintanto che egli, non soltanto desidera il successo, ma è profondamente persuaso che sia un dovere dell’uomo inseguire il successo, e che un uomo che non si comporta così è un miserabile, la sua vita sarà troppo affannosa e troppo concentrata per essere felice.”
“Per parte mia, quello che vorrei ricavare dal denaro sarebbe una vita agiata su basi sicure.”
“Per di più, l’aver fatto denaro sta a dimostrare, per comune riconoscimento, che si ha del cervello. Un uomo che fa molto denaro è un uomo abile; un uomo che non ne fa, non lo è.”
“Una continua accelerazione diventa fatale, e la sua conclusione sono le droghe e il collasso. Il rimedio a questo stato di cose sta nell’ammettere una parte di svago sano e tranquillo in un equilibrato ideale di vita.”
“Alla noia, quale uno dei fattori del comportamento umano è stata data, a parer mio, molto meno attenzione di quanta essa ne meriti. Essa è stata, credo, una delle grandi forze motrici attraverso la storia, e tale è più che mai ai nostri tempi.”
“Una certa capacità di sopportare la noia è quindi indispensabile per avere una vita felice, ed è una delle cose che si dovrebbero insegnare ai giovani.”
“La capacità di sopportare una vita più o meno monotona dovrebbe essere acquisita nell’infanzia. I genitori moderni sono molto da biasimare a questo riguardo; essi offrono ai loro figli troppi divertimenti passivi, come gli spettacoli e i dolciumi, senza rendersi conto dell’importanza che ha per un bambino il trascorrere un giorno uguale all’altro, ad eccezione, naturalmente, di qualche rara occasione.”
“Il ritmo della vita della terra è lento; l’autunno e l’inverno le sono indispensabili quanto la primavera e l’estate, e il riposo è essenziale come il moto. Per il bambino, ancor più che per l’uomo, è necessario conservare qualche contatto con il flusso e il riflusso della vita terrestre.”
“Per essere felici, la vita deve trascorrere per lo più tranquilla, poiché la vera gioia può vivere soltanto in un’atmosfera di tranquillità.”
“La specie di fatica più nociva, al giorno d’oggi, nelle comunità progredite, è la fatica nervosa. Questa specie di fatica è, abbastanza stranamente, più pronunciata tra gli abbienti, e tende ad essere molto minore tra chi lavora di braccia che non tra gli uomini d’affari e gli intellettuali.”
“Un’altra cosa che ci affatica senza che ce ne rendiamo conto è la presenza costante di estranei.”
“Gli uomini si portano a letto le loro preoccupazioni, e nelle ore notturne, quando dovrebbe ricuperare nuove energie per affrontare i fastidi del giorno seguente, continuano a rimuginare problemi per i quali al momento non possono fare nulla, considerandoli non con quella lucidità atta a suggerire loro una sana linea di condotta per il giorno dopo, ma in preda a quell’irragionevole agitazione mentale che, nelle ore di insonnia, intorbidisce il cervello.”
“L’uomo saggio medita sui suoi crucci soltanto quando è di qualche utilità il farlo; in altri momenti pensa ad altre cose o, se è notte, a niente.”
“Ma è possibilissimo allontanare da sè i piccoli problemi di ogni giorno, eccetto che nel momento in cui si deve risolverli. E’ sorprendente vedere come, sia la felicità che il rendimento d’una persona possano aumentare quando si educhi la mente all’ordine, la si abitui a pensare adeguatamente a una cosa al momento giusto, anziché inadeguatamente in qualsiasi momento.”
“Quando occorre prendere una decisione grave o difficile, non appena disporrete di tutti i dati concentratevi del vostro meglio sulla questione e decidete; una volta presa la decisione, non tornatevi più sopra, a meno che veniate a conoscenza di qualche fatto nuovo. Nulla stanza quanto l’indecisione, e nulla è altrettanto sterile.”
“Uno dei sintomi di un prossimo collasso nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante, e che concedersi un pò di vacanza sarebbe causa di chissà quali disastri. Se fossi medico prescriverei una vacanza a tutti quei pazienti che considerano importante il loro lavoro.”
“Ho constatato, per esempio, che, se devo scrivere su qualche argomento piuttosto difficile, la cosa migliore è che io mi concentri su di esso per poche ore o pochi giorni molto intensamente, il più intensamente possibile, e poi dia ordine, per così dire, che il lavoro proceda per suo conto. Dopo qualche mese ritorno consciamente sull’argomento e trovo che il lavoro è stato fatto.”
“Se vi fosse più coraggio, vi sarebbe meno ansietà, e quindi meno fatica, poiché le stanchezze nervose cui vanno soggetti oggidì gli uomini e le donne sono in grandissima parte dovute a paure, siano esse coscienti od incoscienti.”
“Dopo l’ansietà, una delle più forti cause di infelicità è probabilmente l’invidia. L’invidia è, direi, una delle passioni umane più radicate e universali.”
“Una giustizia distributiva rigida, assoluta ed invariabile, deve essere osservata da chiunque debba occuparsi di bambini.”
“Ci si può liberare dell’invidia gustando le gioie che si trovano sul proprio cammino, svolgendo il lavoro che si deve svolgere, ed evitando di fare confronti con coloro che reputiamo, forse erroneamente, molto più fortunati di noi.
Un’inutile modestia è molto simile all’invidia.”
“L’instabilità del mondo moderno e le dottrine egualitarie della democrazia e del socialismo hanno enormemente esteso il campo dell’invidia.”
“Perché la propaganda è tanto più efficace quando incita all’odio, di quando tenta di incitare a sentimenti d’amicizia? La ragione sta evidentemente nel fatto che il cuore umano, quale la civiltà moderna lo ha fatto, è più propenso all’odio che all’amicizia. Ed è propenso all’odio perché è insoddisfatto, perché nel profondo sente, forse anche inconsciamente, di aver perduto il senso della vita; sente che forse gli altri, ma non noi, si sono assicurati le belle cose che la natura offre per la gioia dell’uomo.”
“La felicità veramente soddisfacente si accompagna al pieno esercizio delle nostre facoltà e alla completa comprensione del mondo nel quale viviamo.”
“Se ci fosse dato per magia il potere di leggere nel pensiero altrui, suppongo che la prima conseguenza sarebbe la fine di tutte le amicizie.”
“I motivi che ci spingono a fare del bene raramente sono puri come ci immaginiamo…”
“Tutto quello che si deve fare può essere fatto bene soltanto con l’aiuto di un certo entusiasmo, e provare entusiasmo per qualche cosa è difficile se non vi è un motivo egoistico.”
“Riconoscere che il proprio merito non è così grande come si sperava può essere doloroso momentaneamente, ma si tratta di un dolore che ha una fine, oltre la quale diventa di nuovo possibile godere di una vita felice.”
“Poche persone possono essere felici se, nel complesso, il loro modo di vivere e il loro concetto del mondo non sono approvati da coloro con i quali esse hanno dei rapporti sociali, e più particolarmente da coloro con i quali vivono.”
“Ma se il suo lavoro lo costringe a vivere in un luogo più piccolo, e più particolarmente se gli è necessario conservare il rispetto della gente mediocre, come è il caso, ad esempio, per un dottore o un avvocato, egli può trovarsi costretto, praticamente per tutta la vita, a nascondere i suoi veri gusti e le sue vere convinzioni alla maggior parte della gente che incontra nel corso della giornata.”
“Gli argomenti dei genitori non dovrebbero essere una ragione sufficiente per rinunciare a tentare.”
“Il segreto della felicità è questo: fate in modo che i vostri interessi siano il più possibile numerosi e che le vostre reazioni alle cose e alle persone che vi interessano siano il più possibile cordiali anziché ostili.”
“La vita è troppo breve per potersi interessare a tutto, ma è bene interessarsi a tutte quelle cose che sono necessarie per riempire la nostra giornata.”
“Nel caso dell’alcoolizzato la cosa è chiara: gli uomini bevono per dimenticare. Se nelle loro vite non vi fossero spettri, l’ubriachezza non sarebbe per loro più piacevole della sobrietà. Come dice il leggendario cinese: Io non bevo per bere, bevo per ubriacarmi. Ciò è tipico di tutte le passioni eccessive e unilaterali. Non è il piacere nell’oggetto in sé che si cerca, ma l’oblio.”
“Di tutte le forme di prudenza, la prudenza nell’amore è forse la più fatale alla vera felicità.”
“La paternità che un tempo era trionfante esercizio del potere, è diventata timida, ansiosa e piena di scrupoli di coscienza.”
“E’ quindi importante, nell’interesse del bambino quanto in quello della madre, che la maternità non le precluda tutti i suoi altri interessi e le sue altre attività.”
“La creazione di una organizzazione può essere un lavoro di importanza estrema. E tale è il lavoro di quei pochi uomini che hanno dedicato la loro vita a creare l’ordine dal caos, e di questi, nella nostra epoca, Lenin è il tipo supremo.”
“Senza il rispetto di se stessi, la vera felicità difficilmente è possibile. E l’uomo che si vergogna del suo lavoro non può avere rispetto di se stesso.”
“La fermezza dei propositi non è sufficiente per rendere felice la vita, ma è una condizione quasi indispensabile per una vita felice. E la fermezza dei propositi si manifesta soprattutto nel lavoro.”
“Una delle fonti di infelicità, di stanchezza e di tensione nervosa, è l’incapacità a interessarsi a nulla che non abbia una importanza pratica nella propria vita.”
“L’uomo che riesce a dimenticare il suo lavoro quando è finito, e a non ricordarlo fino a quando, il giorno dopo, ricomincerà, farà probabilmente il suo lavoro molto meglio dell’uomo che ci pensa di continuo anche nelle ore intermedie.”
“Per l’uomo amante dei libri una lettura che non abbia a che fare con le sue attività professionali è molto soddisfacente.”
“…l’uomo che non fa nulla per distrarre la mente e si lascia dominare completamente dal suo turbamento, non è saggio e si rende meno atto ad affrontare le difficoltà, quando verrà il momento dell’azione.”
“Non serve a nulla abbandonarsi senza ritegno al proprio dolore in occasioni simili. Il dolore è inevitabile e lo si deve aspettare, ma si deve fare tutto quanto è possibile per minimizzarlo.”
“Il lasciarsi abbattere da una perdita, o persino da parecchie perdite, non è cosa da ammirarsi come prova di sensibilità, bensì da deplorarsi come difetto di vitalità. Tutti i nostri affetti sono alla mercé della morte, che può colpire coloro che amiamo in qualsiasi momento. E’ quindi necessario che la nostra vita non abbia quella limitata intensità che pone tutto il significato e lo scopo della vita stessa alla mercé di un incidente.”
“Felice è l’uomo che vive obbiettivamente, che ha affetti liberi e vasti interessi, che si assicura la felicità mediante questi interessi e questi affetti e mediante il fatto che essi, a loro volta, fanno di lui un oggetto di interesse e di affetto per molti altri.”
“Indubbiamente dobbiamo desiderare la felicità di coloro che amiamo, ma non quale alternativa alla nostra felicità.”
“L’uomo felice è colui che non soffre di alcuna di queste mancanze di unità e la cui personalità non è né in contrasto con se stessa, né in contrasto col mondo. Un uomo siffatto si sente cittadino dell’universo, gode liberamente dello spettacolo che offre e delle gioie che arreca, non turbato dal pensiero della morte, perché non si sente realmente separato da coloro che verranno dopo di lui. E’ in questa profonda unione istintiva con la corrente della vita che si trova la massima gioia.”