Frasiarzianti's Blog

Le frasi più belle tratte dai libri letti

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Interrogatori – Overy

“Quando Goring è salito sul banco dei testimoni, tutta l’aula si è chiesta cosa sarebbe successo. E’ partito immediatamente all’attacco. Non ci sono state lamentazioni pusillanimi come <Non sono stato io, mi dispiace terribilmente, non è stata colpa mia>. Il suo atteggiamento era <Cosa diavolo vi aspettavate? Stavamo combattendo una guerra per la nostra sopravvivenza>” (Maynes)

“Quasi tutte le figure principali del suo immediato entourage erano ancora più condizionate dai suoi giudizi e dalle sue opinioni, dato che Hitler gliele poteva imprimere quotidianamente. Anche loro subivano totalmente la sua influenza, semplici pedine nelle sue mani. Un giorno, quando si saranno studiati tutti gli appunti stenografici delle dichiarazioni del Fuhrer, questo quadro emergerà con grande chiarezza. Subivano tutti il suo fascino, gli ubbidivano ciecamente e senza più alcuna volontà propria, quale che possa essere il termine medico per definire tale fenomeno. Durante il mio lavoro come architetto, avevo notato che trovarmi in sua presenza per un certo periodo di tempo mi rendeva fiacco, esausto e svuotato.” (Speer)

“Ha mantenuto un perfetto autocontrollo fino alla fine. Neppure le notizie peggiori gli facevano perdere la compostezza. Quando arrivò improvvisamente la notizia della defezione di Badoglio, io mi trovavo con lui: pochissimo tempo dopo ha ripreso con perfetta calma la nostra poco importante conversazione sulle armi.
Il suo entourage provava una particolare ammirazione per il modo in cui manteneva l’autocontrollo. Avevano la sensazione di trovarsi in presenza di un uomo di statura superiore, in grado di gestire qualunque situazione. Questo comportamento ha senza dubbio contribuito alla fiducia di tutti nelle sue decisioni.
Non si riusciva a notare alcun segno d’emozione, se lui non voleva. Verso la fine gli occhi gli si riempivano spesso di lacrime, quando un fatto particolare lo toccava emotivamente. Nonostante il suo cattivo stato di salute ha mantenuto l’autocontrollo fino alla fine. Questo self control è stato un fattore essenziale dell’influenza che esercitava ed è stato anche uno straordinario risultato della sua ineguagliabile energia” (Speer)

“E’ mia opinione che si possa accettare la tesi dominante secondo cui Hitler era un “genio”. A questo proposito, voglio comunque sottolineare le caratteristiche negative che si danno di solito per scontate in un genio e che si possono forse scusare in un artista, ma sono sicuramente più utili politici con metodi di pensiero e di lavoro razionali.” (Speer)

“Dopo l’inizio della guerra, Hitler ha praticamente rinunciato ad ogni divertimento, basandosi sull’idea che, considerati i sacrifici che i soldati avrebbero dovuto sopportare, non ne aveva più diritto” (Speer)

“Hitler sapeva come razionalizzare le sue decisioni intuitive. Ho avuto spesso l’impressione che la base razionale fossa qualcosa cui arrivava solo dopo che la decisione intuitiva era stata presa, e al solo fine di sostenerla…ogni volta che sia la ragione sia l’intuito davano torto alla linea che aveva scelto, invocava la sua fede nella strada indicatagli dal destino” (Speer)

“Non c’è dubbio che molte delle principali decisioni prese dal Fuhrer ci hanno evitato di perdere prima la guerra. Uno dei maggiori risultati della sua leadership è stata la decisione di occupare la Norvegia. Un’altra delle sue grandi realizzazioni personali è stata la decisione di attaccare la Francia attraverso Sedan, decisione che ha preso completamente da solo e contro il parere del suo staff, che lo sollecitava a seguire il cosiddetto Piano Schlieffen per un attacco avvolgente attraverso l’Olanda, lungo la costa. Anche questo è stato un suo notevole successo personale, ma forse il più grande risultato militare è stato il modo in cui nel novembre 1941 è intervenuto personalmente per bloccare la ritirata dell’esercit tedesco nellìEst. Nessun altro ci sarebbe riuscito. Laggiù era già cominciato il panico, che avrebbe potuto facilmente provocare lo stesso tipo di disastro che travolse l’esercito francese nella campagnadel 1812” (Jodl)

“Senza prendere in considerazione l’aviazione russa, che non ha avuto grande importanza, in generale direi che la conquista della completa superiorità aerea (angloamericana) in tutta l’area del conflitto ha deciso la guerra. Arriverei addirittura a dire che se la nostra aviazione fosse stata allo stesso livello, le nostre forze di terra erano abbastanza forti, sia numericamente sia dal punto di vista degli armamenti, se non per vincere, almeno per mantenere le nostre posizioni su tutti i fronti” (Jodl)

“Domanda: in che misura le operazioni militari sono state condizionate dai bombardamenti delle città tedesche?
Risposta: prima di tutto l’effetto psicologico sui soldati al fronte è stato pesantissimo. Questo è stato spesso trascurato, ma a mio parere ha avuto un’importanza primaria. Mentre prima il soldato credeva che, combattendo al fronte, stesse proteggendo la madre patria, la moglie e i figli, questo fattore è stato completamente annullato e sostituito dalla consapevolezza che <<Io posso resistere quanto mi pare ma mia moglie e i miei figli sono comunque spacciati>>” (Jodl)

“Il maresciallo del Reich Hermann Goring non è affatto la figura comica che è stata così spesso dipinta nei resoconti dei giornali. Non è né uno stupido, né un folle in senso shakesperiano, ma in genere è freddo e calcolatore. E’ in grado di afferrare immediatamente i punti fondamentali di una discussione. Sicuramente non è un uomo da sottovalutare. in ogni momento Goring è un attore che non vuole deludere il suo pubblico. La sua vanità sconfina nel campo del patologico” (British War Crimes Executive)

“Ricordo bene il periodo prima che scoppiasse la guerra in Abissinia…verso il 1935. io ero all’Obersalzberg e Hitler diceva che doveva decidere definitivamente se prendere le parti degli itaiani o degli inglesi. La considerava una decisione fondamentale. Persino allora affermava con forza, come ha ripetuto frequentemente anche in seguito, di essere pronto a mettere il Reich e la sua Wermacht a disposizione dell’impero britannico come garanzia, se l’Inghilterra gli avesse dato mano libera a Est. A quell’epoca era molto preoccupato per questa questione, specie perchè si rendeva conto dell’inadeguatezza dell?italia come alleato. hitler raccontava sempre che era parte del testamento politico lasciatogli da Hindeburg prima di morire l’ammonimento che la Germania non dovesse allearsi mai più con l’Italia. Di conseguenza, nei giorni del conflitto in Abissinia, era tormentato dal fatto che la situazione, per come la vedeva, esigeva una collaborazione italo-tedesca contro l’Inghilterra” (Speer)

“Descriveva l’occupazione della Renania come la sua impresa più audace. In quel momento il nostro riarmo era appena all’inizio. ricordo che nell’entourage di Hitler la conclusione pacifica di quell’operazione era attribuita all’influenza del Re d’Inghilterra (Edoardo VIII). Hitler riponeva molte speranze in lui.” (Speer)

“Ricordo che non cosiderava la guerra come inevitabile. Hitler diceva che l’Inghilterra avrebbe dichiarato guerra, ma solo formalmente, tanto per rispettare il suo trattato d’alleanza. Ma poi gli inglesi avrebbero presto sitemato le cose politicamente e avrebbero ceduto di nuovo. La speranza che la dichiarazione di guerra fosse un mero gesto politico è stata abbandonata solo quando si è saputo che Churchill ricopriva una carica influente all’interno del gabinetto di guerra britannico.” (Speer)

“Durante la campagna di Francia avevamo solo cinque divisioni sul fronte russo e, quando i sovietici hanno cominciato a concentrare truppe sul confine orientale, l’opinione generale era che stesse cper succedere qualcosa. Inoltre c’era una linea di demarcazione tra Polonia e Russia, ma i russi inviavano al di là della linea pattuglie di ricognizione che facevano prigionieri e uccidevano soldati. C’era una guerriglia permanente lungo quella linea” (Keitel)

“I titoli di alcuni dei libri che sta leggendo (Hess) indicano che, per capire il significato di quei testi, l’imputato deve avere conservato almeno parte della propria istruzione e formazione, sebbene affermi di non rammentare quali studi abbia seguito in gioventù e di non aver alcun ricordo dei suoi docenti. Ma quando gli è stato chiesto se avesse mai studiato astrologia, ha risposto enfaticamente <<No>> invece di <<Non ricordo>>.”

“Su questo non ci sono dubbi, ma io parlo dell’inizio della sua (di Hitler) carriera. Sono sicuro che l’abbia fatto (eliminato la lotta di classe) perchè molta gente sentiva che era uno di loro. La classe operaia non aveva fiducia in noi e doveva avere un suo uomo, uno che sentisse ciò che loro sentivano, che capisse le loro idee, che sapesse cos’è la povertà e cos’è la sofferenza e che era bene ridare speranza alla gente e farla lavorare di nuovo.” (Von Papen)

“Se è vero che il successo è la sola prova di validità di un’idea, allora il disastro dimostra che da qualche parte sono stati commessi degli errori. Il nazionalsocialismo nei suoi aspetti positivi ha avuto ragione, è stato grande e potente e avrà successo malgrado tutto. per quanto riguarda l’aspetto negativo, nell’antisemitismo ha avuto ragione solo nella misura in cui si preoccupava della necessaria rotezione contro l’inondazion di ebrei, specialmente dell’Est, e finché è stato necessario combattere gli eccessi. Tutto ciò che è andato oltre era sbagliato e alla fine ci ha portati a quella cecità che ci impediva di vedere…perchè tutte le cose positive – la comunità del popolo, il vero socialismo, l’impegno come standard per la nuova società, la ragione come base dell’esistenza umana – tutto ciò che di grande, bello e nobile è stato dato al popolo tedesco dal nazionalsocialismo potrà sopravvivere senza l’antisemitismo, e allora, libero da questo, si svilupperà veramente e gli uomini non saranno più costretti a strapparlo con la forza al destino.” (Ley)

“Un’idea che ha convinto in modo così completo un popolo non è un complotto, e neppure può essere semplicemente spazzata via.” (Ley)

“E’ stato Dio stesso a istituire la legge. Per prima cosa ci ha dato i Dieci Comandamenti e tutti i principi morali e soltanto dopo ha stabilito le pene. Per questo in Israele nominò giudici indipendenti ai quali non era consentito emettere leggi. Le potenze interalleate stanno ora violando questi principi, poichè hanno emanato una legge solo l’8 agosto 1945, vale a dire dopo che tutti i crimini elencati nell’Atto formale d’accusa, crimini che vogliono giudicare, erano già stati commessi. Nel fare del Tribunale stesso il legislatore violano di nuovo in modo fondamentale i principi di legge che ci sono stati dati….
Io comprendo che il vincitore pensi di dover sterminare e distruggere i suoi odiati avversari. Non mi sto difendendo dal pericolodi essere fucilato o comunque ucciso. Mi sto difendendo, e con ogni diritto, dall’essere marchiato come criminale e da una procedura senza alcun fondamento legale e basata sul puro arbitrio…
Io ero membro di un partito legale, il cui programma era assolutamente onesto e ragionevole, di un partito che prima di salire al potere contava oltre un milione di iscritti e quindici milioni di elettori. tale partito è stato legalmente chiamato al potere dall’allora presidente del Reich, von Hindemburg, il quale a sua volta era stato ripetutamente e legalmente eletto dalla nazione. Il partito in seguito ha legalmente ricostruito lo Stato, l’economia e l’organizzazione sociale in base a propri principi. Questo era noto a tutti in Germania. Ed è per questo che abbiamo ottenuto la maggiornaza: è stato il popolo a volerlo. Se questo è un complotto, allora tutti i partiti in tutti i Paesi sono cospiratori….
E ora una parola sulle organizzazioni criminali quali i “leader politici”, le SA…prima della nostra ascesa al potere, queste organizzazioni esistevano già nel partito socialdemocratico con il Reichsbanner e nel partito comunista con il Rotfront. E’ stato solo quando loro hanno attaccato le nostre riunioni che l’NSDAP ha fondato le SA. Anche il partito bolscevico ha organizzazioni simili in Russia…
Ammetto apertamente e liberamente che, durante la guerra, ho fatto il mio dovere di tedesco nella posizione in cui il destino mi aveva messo, in modo che la guerra potesse essere vinta. Se questo è un crimine, allora condannatemi…
L’Atto d’accusa fa poi riferimento alla guerra totale, come prova a nostro carico. Noi abbiamo inteso come guerra totale lo sforzo supremo, l’impiego di tutti gli uomini e le donne tedeschi per la causa della vittoria. Era nostro sacro dovere. Chi ha il diritto d’accusarci per questo?…
<<Tutti gli imputati…hanno formulato e attuato un piano o complotto comune per commettere crimini contro l’umanità come specificato…>> Dov’è questo piano? Mostratemelo. Dov’è il protocollo o la prova che solo coloro oggi accusati si siano incontrati e abbiano detto una sola parola a proposito di ciò che l’Atto d’accusa indica in termini così mostruosi? on c’è niente di vero. Molti degli imputati non sono mai stati antisemiti, figuriamoci se possono avere partecipato a un <<piano comune>>. Io ero antisemita, lo ammetto, ma questo è un crimine? Nel mondo ci sono milioni di antisemiti, in America quotidiani antisemiti vengono pubblicati in oltre un milione di copie. Non esiste un solo popolo o un solo Paese sulla terra senza antisemitismo. Come ha detto un noto ebreo: ovunque vadano gli ebrei, va la’ntisemitismo. Cristo stesso era antisemita e, dopo di lui, i più grandi papi, imperatori, re, poeti e artisti. Chi mi accuserà per le mie convinzioni? La lotta per la libertà d’opinione non era uno dei principali scopi della guerra dell’America e dell’Inghilterra?…
Per la dignità della legge sarebbe stato meglio considerarci e trattarci come nemici – come fece l’Inghilterra con Napoleone – oppure fucilarci, piuttosto che costruire per amore o per forza un sistema legislativo che non è tale. Questo non porterà all’umanità alcun beneficio e non piacerà a Dio nostro Signore
io sono un tedesco, e un nazionalsocialista, ma non sono un criminale” (Robert Ley)

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